ORIGINE DEI PALEOVENETI
Circa 1000 anni prima della nascita di Cristo, il territorio dell’attuale Veneto, fu occupato da un popolo nuovo: i “Veneti”.
La leggenda così racconta: "…I Veneti erano un popolo che abitava la Paflagonia, una regione situata al centro nord dell'attuale Turchia….
Con il loro comandante Pilomene vennero in aiuto ai Troiani nella guerra contro i Greci (La guerra di Troia fu cantata da Omero nell'Iliade). Durante la guerra, in un duello, morì il capo dell'esercito Pilomene.
Finita e persa la guerra, rimasti senza il loro condottiero, i Veneti non tornarono più nel loro territorio. Scelsero allora come loro nuovo comandante Antenore, principe troiano, e partirono con alcune navi per occupare nuovi territori verso occidente.
Circumnavigata la Grecia, risalirono l'Adriatico e sbarcarono sulle nostre spiagge. Qui combatterono le popolazioni locali e si impadronirono dell'area che sarebbe stata poi chiamata Veneto.”.
La storia ancora non ha chiarito per quale motivo i Veneti abbandonarono le loro terre per venire a stabilirsi nella nostra regione. Non ci sono notizie certe su quale strada percorsero per arrivare: quella raccontata dalla leggenda o un viaggio più lungo e pericoloso, via terra, seguendo il corso del Danubio ed entrando dai valichi più accessibili del Friuli Venezia Giulia.
Una parte di loro si spinse a nord, fino alle coste del mar Baltico e un altro gruppo si stabilì sulle sponde del lago di Costanza, nell’attuale Svizzera.
La civiltà dei paleoveneti fu scoperta nel 1876 nel corso dei lavori di scavo per la costruzione della stazione ferroviaria di Este ( Padova ). Emersero reperti interessantissimi provenienti dalla necropoli dell’antica città di Ateste che così rivelò così l’insediamento più importante di questa cultura che fu successivamente denominata "Atestina".
